On Tue, 4 Oct 2005 15:33:53 +0200, Gennaro wrote in
Post by Gennaro"Enrico C" ha scritto...
[...]
Post by Enrico CForse il problema, nel caso di insulti, minacce, diffamazioni, ecc.
è poter stabilire con precisione cosa è abuso grave della netiquette,
vera e propria molestia [credo siano casi molto rari] e cosa invece
non lo è, e rimane nell'ambito della goliardia [la maggior parte dei
casi, mi pare].
Credo che se qualcuno senta il bisogno di segnalare un insulto ad
un abuse desk, questo significa che si e' gia' arrivati oltre la
goliardia.
Beh, di questo non sarei sicuro... Non credo che tutte le segnalazioni
agli Abuse Desk siano davvero fondate...
Post by GennaroPost by Enrico CFinché si tratta di valutare un abuso *della* rete, l'Abuse Desk può
fare una valutazione tecnica e abbastanza oggettiva, credo...
Insomma, mi sembra che non sia sempre cosi' facile definire cosa e'
flooding e cosa non lo e', cosa e' spam e cosa no.
Beh, sì,ci possono essere casi dubbi, ma di solito è abbastanza facile
distinguere, mi pare...
Vedi migliaia di post uguali... è flooding.
Vedi un messaggio scritto come un volantino con link al sito del venditore
o numero di telefono... è pubblicità commerciale.
Invece la classificazione degli insulti e simili è più sfuggente, perché un
certo linguaggio lo puoi usare scherzosamente o in maniera seriamente
offensiva, lo puoi usare a caldo in un flame oppure a freddo e
ripetutamente, e molto dipende dal contesto...
Post by GennaroPost by Enrico CMa se dovesse giudicare su insulti, minacce, diffamazioni ecc.,
dovrebbe mettersi nei panni di un giudice, valutare le circostanze,
i precedenti, le sfumature del linguaggio... Insomma, si
imbarcherebbe in un ginepraio, e dovrebbe perdere tempo per
ogni flame!
Credo che non sia cosi' difficile valutare le circostanze, o quando
un insulto sia tale...
Pensa ad esempio ai flame dove due persone si accapigliano. Se Tizio
risponde agli insulti di Caio con lo stesso linguaggio e si mette sullo
stesso piano, è difficile valutare chi ha offeso chi!
Post by GennaroPeraltro mi pare che esempi di flooding veri non se ne vedano poi tanti
ultimamente, mentre non e' male avere strumenti efficaci contro i troll.
Imho un "bravo troll" dovrebbe possedere una certa dose di ironia, mentre i
casi più miserevoli mi sembrano quelli dei "non-troll", o almeno non
consapevoli di esserlo, che si lasciano andare all'ira quando hanno la luna
storta.... :)
Post by GennaroTanto per fare un esempio, controlla il primo contratto che mi e' venuto
in mente (Tiscali, "Internet Gratis"). Qui non si parla della netiquette,
~~~begin Contratto~~~
[...]
(..) Il cliente prende inoltre atto del fatto che è vietato servirsi o
dar modo ad altri di utilizzare il Servizio contro la morale e l'ordine
pubblico o con lo scopo di recare molestia alla quiete pubblica o
privata, di recare offesa, o danno diretto o indiretto a chicchessia
e di tentare di violare comunque il segreto dei messaggi privati.
"recare offesa... a chicchessia" in effetti dovrebbe comprendere anche il
caso di cui discutiamo, credo...
Post by GennaroPiù in particolare è fatto espresso divieto per il cliente di utilizzare
tecniche di "mail spamming" o equivalenti (invio di messaggi di
posta elettronica non sollecitati e/o senza espressa autorizzazione
del destinatario di qualsivoglia contenuto e verso qualsivoglia
destinatario). Il cliente, previa accettazione on line del contratto
che disciplina il Servizio, può utilizzare lo spazio disco messo
a disposizione sul server Tiscali sia per fini privati che commerciali.
(..) in ogni caso le informazioni fornite dal cliente non devono
presentare forme o contenuti di carattere pornografico, osceno,
blasfemo o diffamatorio.
E qui si fa riferimento anche a comportomenti vietati dalla legge. Insomma,
l'Abuse Desk dovrà essere "giudice" di questi casi, anche a prescindere dal
ricorso all'autorità giudiziaria (ammesso anche che l'utente offeso vi
ricorra, i tempi della giustizia italiana sarebbero comunque biblici).
Post by GennaroÈ comunque esplicitamente vietato
utilizzare il Servizio per contravvenire in modo diretto o indiretto
alle vigenti leggi dello Stato italiano o di qualunque altro stato.
Fermo il diritto della Tiscali di invocare la risoluzione automatica
del contratto ai sensi del seguente art. 10, è altresì in facoltà
della Tiscali sospendere a propria discrezione il Servizio ogni
qualvolta sussista ragionevole evidenza di una violazione degli
obblighi del cliente.
[...]
~~~end Contratto~~~
Le parole magiche: "sospendere a propria discrezione...".
Post by GennaroMi pare ovvio che se io riscontro un comportamento di un utente
Tiscali non conforme al contratto (eg vengo insultato), io posso
segnalarlo all'abuse desk di Tiscali e Tiscali ha, direi, il dovere di
sospendergli l'account.
In questo caso, credo che prevalga una valutazione di buon senso dell'Abuse
Man o Woman, che dovrebbe se certi comportamenti sono nei limiti o vanno
oltre...
[Magari questa valutazione è più difficile quando un server porta anche
gruppi in altre lingue].
Post by GennaroImmagino che se poi l'utente ritenga inadeguata la risposta di Tiscali
allora possa procedere in sede legale contro Tiscali stessa.
[...]
ciao
Gennaro