Discussione:
Posta Elettronica Certificata gratuita per 3 milioni di italiani
(troppo vecchio per rispondere)
Mamo (R)
2009-10-09 06:38:33 UTC
Permalink
Tenendo ben presenti i "rischi" cha avere una PEC comporta, e che -nel caso
specifico- si hanno tutte le scomodità di una "webmail", mi pare che la notizia
sia passata del tutto inosservata.




Posta Elettronica Certificata gratuita per 3 milioni di italiani- Data
pubblicazione: 06/10/2009

Testo News
Più di tre milioni di italiani, registrati presso il sito dell’Inps, e già
abilitati (tramite il Pin) a eseguire servizi online, possono ricevere una
casella di Posta Elettronica Certificata a titolo gratuito.
Ottenerla è facile, prima facendo richiesta online tramite la funzione apposita
contenuta all’interno della sezione “Servizi al Cittadino” sul sito dell’Inps.
Successivamente l’interessato dovrà recarsi presso una qualunque sede Inps, per
il necessario riconoscimento personale e l’attivazione del servizio.

Si tratta di una opportunità che si è concretizzata a seguito del protocollo
d’intesa stipulato in data 30/09/2009 tra il Ministero per la Pubblica
Amministrazione e l’Innovazione e l’Inps. Il protocollo ha tradotto in realtà
quanto disposto dalla legge 2/2009, che assicura ai cittadini che ne facciano
richiesta, l’assegnazione gratuita di una casella di Posta Elettronica
Certificata (PEC al Cittadino).

Attraverso l’uso della Posta Elettronica Certificata, è possibile stabilire un
canale di "Comunicazioni Elettroniche Certificate tra la Pubblica
Amministrazione e Cittadini", avente valenza legale alla pari di una
tradizionale comunicazione cartacea mediante raccomandata con ricevuta di
ritorno.
La Casella PEC al Cittadino consente lo scambio di messaggi di posta
elettronica certificata esclusivamente con indirizzi PEC della Pubblica
Amministrazione. Tramite la PEC al Cittadino non è possibile scambiare messaggi
con indirizzi di posta elettronica certificata che non siano quelli della
Pubblica Amministrazione e con indirizzi di posta elettronica ordinaria.

L'uso del servizio e' personale e riservato, e l’accesso alla propria casella
di PEC al Cittadino avviene tramite le credenziali di accesso ai “Servizi al
cittadino” del portale dell'INPS (codice fiscale e PIN). Non e' consentito
accedere ad un'utenza PEC al Cittadino per conto di terzi o cedere la propria
utenza PEC al Cittadino a terzi.

E' possibile recedere dal servizio di PEC al cittadino in qualunque momento. In
tal caso tutti i messaggi di posta elettronica certificata presenti nella
casella PEC saranno cancellati, e tutte le comunicazioni tra il cittadino e la
pubblica amministrazione saranno nuovamente veicolate secondo le procedure
tradizionali. Una nuova registrazione al servizio PEC al cittadino non sarà
consentita prima che siano trascorsi sei mesi dalla data di recesso.



Servizi al Cittadino e casella di Posta Elettronica Certificata



[f/up]


Saluti, Mamo.
--
Aspettami. Come oggi aspetta domani, aspettami. Salutami. Anche se non mi vedrai, salutami. Se il vento passa di sera, diglielo. Se lo farai non sarò mai solo.
E parlami. Dentro il silenzio del cuore, ascoltami. E sentirai che ti dico aspettami. E tornerò e chiuderò la rima.
Andrea
2009-10-09 07:26:36 UTC
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Post by Mamo (R)
Tenendo ben presenti i "rischi" cha avere una PEC comporta,
Puoi spiegarmi quali sono ?
Grazie
Mamo (R)
2009-10-09 08:42:16 UTC
Permalink
Post by Andrea
Puoi spiegarmi quali sono ?
Semplificando.
Ha lo stesso valore di un qualsiasi altro mezzo di notifica.
Una volta consegnata nella tua mailbox, il suo contenuto è *notificato*.
Saltando i commenti sugli italici trucchetti del "non ho ricevuto niente", può
accadere _davvero_ di non leggerla (o altro), ma questo non esime dalla
conseguenze.

E, una volta nota, *chiunque* può indirizzare atti.


Saluti, Mamo.
--
Aspettami. Come oggi aspetta domani, aspettami. Salutami. Anche se non mi vedrai, salutami. Se il vento passa di sera, diglielo. Se lo farai non sarò mai solo.
E parlami. Dentro il silenzio del cuore, ascoltami. E sentirai che ti dico aspettami. E tornerò e chiuderò la rima.
Pino
2009-10-09 10:34:07 UTC
Permalink
per esempio,dimenticarsi di leggere la posta o peggio, aprire un messaggio,
poi magari chiuderlo senza leggerlo e dimenticarsene...
avere una pec corrisponde a ricevere una raccomandata.
Insomma gli sbagli che si fanno con quelle cartacee, buttarla
scambiandola per pubblicità (poichè l'ha firmata tua moglie ad es.)
leggerla dopo molto tempo, leggerla e poi scordarsi di averlo fatto.
Ottenerla è facile, prima facendo richiesta online tramite la funzione apposita
contenuta all’interno della sezione “Servizi al Cittadino” sul sito dell’Inps.
Successivamente l’interessato dovrà recarsi presso una qualunque sede Inps, per
il necessario riconoscimento personale e l’attivazione del servizio.
Non mi pare obbligatoria e soprattutto facile.
Mamo (R)
2009-10-09 11:25:15 UTC
Permalink
On Fri, 9 Oct 2009 03:34:07 -0700 (PDT), in it.cultura.cybersocieta "Pino"
Post by Pino
Insomma gli sbagli che si fanno con quelle cartacee, buttarla
IMHO, tenuto conto della differenza tra i media, e la scarsissima abitudine
all'uso, molti di più.



Saluti, Mamo.
--
Aspettami. Come oggi aspetta domani, aspettami. Salutami. Anche se non mi vedrai, salutami. Se il vento passa di sera, diglielo. Se lo farai non sarò mai solo.
E parlami. Dentro il silenzio del cuore, ascoltami. E sentirai che ti dico aspettami. E tornerò e chiuderò la rima.
Brunt
2009-10-09 13:39:12 UTC
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Post by Mamo (R)
Tenendo ben presenti i "rischi" cha avere una PEC comporta, e che -nel caso
specifico- si hanno tutte le scomodità di una "webmail", mi pare che la notizia
sia passata del tutto inosservata.
...

sarà che tutte le volte che ho chiesto di inviare una PEC mi è stato
detto che non la hanno.
Gli enti che mi hanno risposto così sono stati:

Agenzia delle Entrate (!!!!)
Banca UBI
Operatore locale di energia elettrica
Polizia locale

per cui prima di consentirne l'uso, forse è il caso di obbligare
qualsiasi azienda che ha rapporti con il pubblico di dotarsi di PEC.
In pratica non l'ho mai usata seriamente.
Mamo (R)
2009-10-09 14:48:46 UTC
Permalink
Post by Brunt
detto che non la hanno.
Le hanno... le hanno...
E che -pure per loro- gestirla è un casino.
Post by Brunt
per cui prima di consentirne l'uso, forse è il caso di obbligare
qualsiasi azienda che ha rapporti con il pubblico di dotarsi di PEC.
In realtà, l'obbligo esiste. Non è ancora arrivato a scadenza, ma c'è.



Saluti, Mamo.
--
Aspettami. Come oggi aspetta domani, aspettami. Salutami. Anche se non mi vedrai, salutami. Se il vento passa di sera, diglielo. Se lo farai non sarò mai solo.
E parlami. Dentro il silenzio del cuore, ascoltami. E sentirai che ti dico aspettami. E tornerò e chiuderò la rima.
Max max
2009-10-09 14:08:21 UTC
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Post by Mamo (R)
che la notizia
sia passata del tutto inosservata.
Troppo limitata: La Casella PEC al Cittadino consente lo scambio di messaggi
di posta elettronica certificata esclusivamente con indirizzi PEC della
Pubblica Amministrazione. Tramite la PEC al Cittadino non è possibile
scambiare messaggi con indirizzi di posta elettronica certificata che non
siano quelli della Pubblica Amministrazione e con indirizzi di posta
elettronica ordinaria.
Mamo (R)
2009-10-09 14:49:30 UTC
Permalink
Post by Max max
Troppo limitata: La Casella PEC al Cittadino consente lo scambio di messaggi
Ti pare poco...
Post by Max max
siano quelli della Pubblica Amministrazione e con indirizzi di posta
elettronica ordinaria.
Questo vale per qualsiasi PEC.



Saluti, Mamo.
--
Aspettami. Come oggi aspetta domani, aspettami. Salutami. Anche se non mi vedrai, salutami. Se il vento passa di sera, diglielo. Se lo farai non sarò mai solo.
E parlami. Dentro il silenzio del cuore, ascoltami. E sentirai che ti dico aspettami. E tornerò e chiuderò la rima.
pietro.b
2010-01-12 12:09:41 UTC
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Post by Mamo (R)
La Casella PEC al Cittadino consente lo scambio di messaggi siano
quelli della Pubblica Amministrazione e con indirizzi di posta
elettronica ordinaria.
Questo vale per qualsiasi PEC.
Mi aggancio qui.
Ho attivato una PEC (nome.cognome at ordine professionale) e,
meraviglia delle meraviglie, comunica in entrata e in uscita anche con
indirizzi non certificati.
Dal call center di visura.it mi dicono che non è possibile bloccare le
comunicazioni in entrata e in uscita con indirizzi ordinari.
Ho paura che a breve per trovare i messaggi 'veri' (e quindi
importanti) dovrò spalare tutti i giorni lo spam.
Ma è normale?
--
pietro.b
http://pib.netsons.org
Enrico C
2010-01-12 16:55:51 UTC
Permalink
Post by Marco d'Itri
Quest'ennesima idiozia è già stata criticata in varie sedi.
Prima la PEC muore e meglio è per tutti, speriamo arrivi presto l'UE a
dare il colpo di grazia.
Mi pare anche interessante quest'articolo con vari dubbi sulla PEC,
standard solo italiano.
http://www.techblogs.it/office/2009/05/pec-gratis-tutta-la-verita.html
Marco d'Itri
2009-10-10 15:20:38 UTC
Permalink
Post by Mamo (R)
Tenendo ben presenti i "rischi" cha avere una PEC comporta, e che -nel caso
specifico- si hanno tutte le scomodità di una "webmail", mi pare che la notizia
sia passata del tutto inosservata.
Quest'ennesima idiozia è già stata criticata in varie sedi.
Prima la PEC muore e meglio è per tutti, speriamo arrivi presto l'UE a
dare il colpo di grazia.
--
ciao, |
Marco | The Internet is full. Go away. -- Joel Furr
Michele "L'emarginato"
2009-10-13 09:05:07 UTC
Permalink
Post by Mamo (R)
Tenendo ben presenti i "rischi" cha avere una PEC comporta, e che -nel caso
specifico- si hanno tutte le scomodità di una "webmail", mi pare che la notizia
sia passata del tutto inosservata.
Fatta la richiesta online, ho stampato tutto e mi sono recato presso la
mia locale sede INPS.
Bene, non sanno che cosa sia quella richiesta, non hanno avuto
informazioni, direttive, notizie, fax, veline, email...il buio totale.
Mi ha consigliato, in modo molto gentile, di andare alla sede principale
di inps...preso in contropiede, gli ho chiesto "..a ROMA?"...
No no, puoi andare "anche" presso quella di Milano....per fortuna....
Ero il terzo che rimbalzava questa "strana" richiesta che lui non aveva
mai visto prima....



GRAZIE A TUTTI QUANTI.... :)
Mamo (R)
2009-10-13 17:00:39 UTC
Permalink
On Tue, 13 Oct 2009 11:05:07 +0200, in it.cultura.cybersocieta "Michele
Post by Michele "L'emarginato"
Bene, non sanno che cosa sia quella richiesta, non hanno avuto
informazioni, direttive, notizie, fax, veline, email...il buio totale.
E' un classico.
Del resto sono manco 7 giorni che hanno attivato la cosa.
Tuttavia, un fermo e cortese: "per favore si informi e mi faccia sapere", ci
sta tutto.

Ma sei davvero convinto di volerla attivare?



Saluti, Mamo.
--
Aspettami. Come oggi aspetta domani, aspettami. Salutami. Anche se non mi vedrai, salutami. Se il vento passa di sera, diglielo. Se lo farai non sarò mai solo.
E parlami. Dentro il silenzio del cuore, ascoltami. E sentirai che ti dico aspettami. E tornerò e chiuderò la rima.
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