Io credo però che sia vincolante (a livello di "buon comportamento") se
si fa crosspost (tollerato su un max di 3 NG se non ricordo male)
settare il follow-up su un solo NG in modo da evitare il proseguimento
della discussione su tutti i NG,
"abbastanza"; diciamo che le leggi non scritte che governano il crosspost
sono un corollario di quella che governa il fuoritema quella sì
indiscutibile: "non si devono scrivere post off-topic"; ora, partendo dal
presupposto che il post di origine sia effettivamente in topic su tutti i
gruppi coinvolti:
1) Si posta su più gruppi che sono interessati all'argomento, es.
it.pippo, it.pluto, it.topolino, ma il taglio dell'articolo è tale che la
discussione si svilupperà su .pluto -> si mette il seguesù a pluto.
2) L'argomento è tale che non si sa bene se la discussione devierà su
pippo, pluto o topolino: > si lascia aperto e si aspetta che la
discussione si orienti su un argomento specifico: chiudendo troppo presto
su .pluto si rischia di far rimbalzare poi il discorso su .topolino se
invece la piega che si prende poi effettivamente è diversa.
3) se chi risponde ritiene che l'argomento riguardi anche topolino e non
solo pluto, può aprire il crosspost anche se è stato chiuso da un
followup.
In generale, la regola di buonsenso che governa il crosspost è avere una
discussione esente da off-topic in ciascuno dei gruppi coinvolti, per cui
di per sé un crosspost dovrebbe essere legittimo finché il post è
effettivamente in tema su tutti i gruppi coinvolti. A volte l'assenza di
crosspost è peggio della presenza, per esempio nei post di carattere
politico, dove un mini-crosspost potrebbe trasferire facilmente un thread
su sedi adatte, invece di monopolizzare il gruppo come accade sempre più
spesso in gruppi come it.media.tv o it.istruzione.scuola .
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"La vittoria della sinistra è stata un po' una vittoria di Pirlo"
(TG5, 16-4-2006)
http://www.massimomanca.it/ephemera