Post by Massimo MancaEcco, guarda, quando si incomincia a dire che i giovani non sono
più quelli di una volta, significa che la senescenza si sta
intrufolando fra
le sinapsi, per cui mi sento sempre più confermato nella mia diagnosi :)
:-D mi pigli male. Ti sarà ben capitato di dire a te stesso "mii
quanto poco so di questo!"
Temporibus illis, dalle macerie di una scuola, per pura ignavia se ne
andarono al macero rare edizioni Bolla, Ghedina-Tassotti,
Tramezzino,incisioni di Depero, ecc. Se ne andarono anche i temi in
classe dei ragazzi di anni prima. Nessuno ma nessuno dei miei
allievi sarebbe stato in grado di scrivere una sola riga di quelle
cose. Ma neppure io, allora appena laureata. Lì ho valutato per la
prima volta e in maniera bifronte cosa volesse dire: "questo non ti
sarà dato mai più" e "questo non potrai darlo mai più"...Giuro che è
una sensazione orrenda.
Un esempio soggettivo non fa testo ma chiamarla scenescenza
rischia di essere un alibi.
Forse ieri l'"ai miei tempi" aveva meno senso, significava campi,
braccia, fatica, 8 figli, terza elementare, ecc. di fronte a un
processo in fieri che rivendicava la centralità della persona, la
dignità, la cultura, l'autonomia decisionale, ecc.
Oggi hai oltrepassato queste richieste e non sei neppure tornato
all'uomo di Carletto che almeno possedeva il lavoro-merce da
vendere. Macchè adesso o ti collochi nei 500 più ricchi al mondo o
sei dentro nell'uomo-cliente ossia nel nulla del tuo portafoglio.
Tutto il resto è svanito. Non hai nemmeno il lavoro da vendere
perchè non vale nulla, ce n'è troppo.
Contrapporre "sono più svegli, han più strumenti" imho è una falsa
posizione che esautora dall'impegnarsi. Se si è ancora in grado di
impegnarsi. Cosa di cui dubito, per me innanzi tutto.
Tangente a questo c'è un bell'articolo di Scalfari sul penultimo
Espresso, sicuramente non imputabile di "amarcord".
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Riflusso-nel-privato/2062970/18
E, ma ancor più tangente, Eco sulla Bustina a proposito della
labilità dei supporti
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/Sulla-labilit%E0-dei-supporti/2064595/18 ]
[Tu capisci che se oggi tutta la tua vita viene memorizzata su
qualcosa di labile, finisci col non avere più memoria di te stesso,
finisce che sparisce la tua storia e i tuoi figli non avranno
radici, navigheranno nel nulla e questo già i giovani lo
sanno/sentono. Vabbè altro giro, altro regalo]
Post by Massimo MancaSolo che una volta Usenet teneva insieme tutto, il cazzeggio e le
cose più professionali, e quindi eri obbligato a impararla.
....
Post by Massimo MancaOggi,
se vuoi discutere di qualcosa, apri un forum web. Per dire, io
suono la batteria, e se mi interessa qualcosa mi leggo i fora
(vezzo) di labatteria.it, dove il forum è inserito un una
piattaforma web che offre lezioni, video, ecc. E' chiaro che il
solo testo non può competere.
Certamente per alcune cose settoriali hai ragionissima ma per altre
discussioni non si capisce davvero. Esistono forum in cui nulla di
tutto ciò compare: hwupgrade, nonsolofitness, ngi, mandrakeitalia
per dire roba che mi capita ogni tanto.
E permettimi che mi venga un cinin di nervoso: se sei a lavoro e hai
bisogno di un'informazione al volo quelli son posti simpatici e
comodi come le ortiche.
Usenet invece permette una ricerca e una navigabilità che è un gioco
(permanendo gli archivi).
Quindi la storia forum mi convinceva un tempo, adesso molto meno.
Pari alla storia blog. Non è tutto lì il discorso, imho.
Post by Massimo MancaCerto, io trovo molto comodo usare il
newsreader, ci ho passato un tempo infinito e per me è una seconda
natura, si possono fare pipponi sulla purezza senza tratti
soprasegmentali del solo testo, ma mi sa tanto che se avessi avuto
a disposizione Facebook (che mi ributta, come tutta quella musica
di oggi che non si capisce niente e non c'è più sentimento)
ma non mi dire! :-D era meglio una volta? ;-)(va da sè che condivido)
Post by Massimo MancaDevo però dire che un problema
non da poco dei gruppi Usenet attuali è che di discussioni su
Lucrezio se ne vedono pochine, mentre ho l'impressione che sia
aumentato moltissimo anche in Usenet l'aspetto di community nella
sua parte più deteriore, con una sempre più facile perdita del
topic dei gruppi e un incremento significativo del rumore
ma sai che non sento più neanche quello? mi dà più l'idea di gente
svaccata al bar "che famo? namo? magnamo?" e dunque la noia e non
la passione alimenta litigi.
Ovviamente escludo ng okkupati che non conosco, li vedo su INM (se),
ho anche proposto a Mamo una passata di tosaerba ma lui mi ha
detto "karma":-) quindi mi son ritirata nell'ashram :-D
Post by Massimo MancaPost by ellediQuesti atteggiamenti non hanno giovato tanto che, rivangando, la
maggiore rimostranza si basavaproprio sull'incapacità di
comunicare: per es.la non esistenza di un "ufficio stampa", un
mediatore aggregante capace di consenso che portasse avanti una
leadership autentica,
Personalmente odio le leadership, e quindi cortesemente mi
defilerei,
ma mi pare che, per dire, Sleepers e Carlo Fusco abbiano tutto
tranne che incapacità di comunicare.
No, no, non sono questi i termini. Intanto mi rifiuto di
personalizzare altrimenti per strada si finisce in robe da coppiette
rincagnate " sei stato tu... e allora io.."
C'è una domanda a monte che non so se posso permettermi. La faccio
comunque, semmai non mi si risponda:
il GCN si sarà dato una forma giuridica, quantomeno per precauzione.
Chessò mettiamo un' associazione. E avrà un codice, uno statuto. E
questo statuto definirà che, quando uno viene dismesso o si dismette
motu proprio, viene sostituito da un altro o lui stesso nomina un
successore. E questo successore saprà ben che non può fare la bella
statuina..
Poi c'è una questione fisiologica attinente tutti i gruppi di questo
mondo, che siano politici, musicali, ambientalisti o..
Nascono su un entusiasmo, aggregano, crescono, si stabilizzano poi
interviene la routine, le regole e da lì o sopravvivono (di solito
perchè c'è un ritorno economico o altro che alimenta) o decadono.
Nella fase apicale, quando inizia la stasi e c'è ancora un ritorno
devono saper prevedere la successione altrimenti la stanchezza porta
le cose alla morte, all'invasione degli alieni & compagnia.
Chiaro che è cosa mooolto difficile ed è comprensibilissimo che non
avvenga perchè significa cedere una propria creazione a qualcuno che
non si sa come la tratterà. E facilmente nessuno sarà mai
all'altezza e tutti saranno bocciati. (è poi la stessa storia dei
padri che non cedono la ditta ai figli)
Quando parlo di leadership ho in testa qualcosa di più complesso che
non la gestione di un "potere". [ mììì lo sento che 'sto post va a
300 righe..:'-( ] Ho in testa la visibilità e non quella in giro per
i ng ma quella su it.news* o dove "io so chi sei e ti identifico
come referente".
Purtroppo so che è scomoda, che è una rottura indicibile, che ogni
2x3 "chi me lo fa fare", che in parte vivo come mod perchè...
Perchè c'è una tendenza a vedere nelle figure che hanno un
qualsivoglia potere una figura che ordina, il che rimanda al
genitore e questo fa scattare la ribellione e trasforma il
malcapitato in parafulmine. Che non è ribellione qui ma là, che è
qui come disturbo creatosi là, sintomo di problemi non risolti.
(Si svincolano da questo le figure totemiche, i simboli, quelli "che
ce l'hanno fatta", che siano politici o tronisti, di fronte a cui le
persone suddette si genuflettono.)
Post by Massimo Mancadevo dire che io ho sempre meno tempo
libero e un lavoro che è difficile separare dalla vita privata,
perciò ho pensato abbastanza spesso di lasciare e tornare, diciamo
così, privato cittadino. In effetti ha poco senso che io stasera
abbia appena perso del tempo per mandare due RFD, considerando che
è emozionante come compilare un bollettino postale, che nessuno né
mi darà dei soldi né mi dirà grazie, che ci sarà senz'altro
qualcuno che, non avendo peraltro fatto un cazzo lui, dirà che non
faccio un cazzo io e quante lagne che al massimo ci ho perso
mezz'ora, e certo non posso bullarmi con le persone che conosco
dicendo che "io faccio parte del GCN", visto che nessuna delle
persone che conosco in RL sa che cosa sia un ng.
:-) <---sorriso commosso e partecipe.
Vedi, in parte le stesse cose le potrei dire nel piccolo come mod.
Credo di essere una dei pochi che customizza anche i coriandoli e
parcapaletta MAI un grazie. In 7-8 anni forse 3. E in RL devi dire
che fai il mod di un forum, allora capiscono. Poi capiscono che è un
socialforum e..vabbè non si può mica tutto nella vita :-)
Però ci son stati periodi in cui praticamente ero sola (almeno sola a
decidere)e son stati davvero difficili, davvero sul filo di mollare.
Adesso siamo tre e non me ne accorgo nemmeno di moderare.
Dirai che i post sono calati. Vero ma se prima poteva esserci più
automatismo (sapevano cosa sono le faq e il manifesto e le regole +
banali) adesso il traffico è molto da rieducare.
Post by Massimo MancaIl motivo
principale (ce n'è un paio d'altri) per cui sono ancora qui è non
lasciare Marco col cerino in mano, e lo considero una forma di
gratitudine per quello che lui ha fatto e per cui non mi ricordo
che mai nessuno gli abbia detto grazie. Mi costa dire queste cose,
perché so che gli faccio salire la glicemia.
oh contribuisco subito!!e ti dico che lo capisco perfettamente nei
modi e nelle reazioni e che mi rendo perfettamente conto di quanta
stima gli vada attribuita. So anche che prenderà questo thread come
uno dei ricorsivi 3d "tanto rumore per nulla" ( e probabilmente a
ragione) ( miiii se s'ink...a a parlargli alle spalle!)
Quindi non vorrei assolutamente che questi post diventassero un
processo, me ne esco immediatamente in quel caso. Il topic è "esiste
uno spazio residuale per fare qualcosa?"
E l'analisi dei fatti non ha il senso di una critica, ha il senso
che "una rosa è una rosa, è una rosa".
Post by Massimo MancaEcco, io non credo che ci sia una relazione diretta fra il fatto
che chi manda il controllo per la creazione dei gruppi sia
eventualmente bevuto il cervello e la qualità dei gruppi.
no, no, non in chi manda un cmg :-) ma è il discorso della
visibilità-genitorialità-parafulmine.
Siccome le cose stanno così nell'immaginario delle persone, che lo si
voglia o no, se il genitore-vigile-GCN lo vedi è vero che ti ci
avventi ma ti dai anche una regolata, se non lo vedi intanto gli
imputi ogni nefandezza e poi di conseguenza fai quello che ti pare.
Che sia un posto scomodo la genitorialità (o almeno questa) l'ho già
detto.
(però anvedi che movimento s'è creato :-) non so se ho tempo per
altri post, devo andare a tentare di dimettermi da un paio di altre
complicatissime faccenduole :-) magari poi mi resta il tempo..)
--
Ciao
elledi